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Francesca Reggiani e Pino Quartullo
Francesca Reggiani e Pino Quartullo

sab 12 ago

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Villa Castelnuovo

Francesca Reggiani e Pino Quartullo

La vera storia di Penelope e Ulisse

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Orario & Sede

12 ago 2023, 21:30

Villa Castelnuovo, Via Risorgimento, 93018 Santa Caterina Villarmosa CL, Italia

Info sull'evento

L’Odissea come forse non l’avevate letta: il re di Itaca, Ulisse, torna a casa e ci appare meno eroe, più umano e familiare; Penelope non è esattamente la fedele sposa che attende pazientemente per vent’anni che suo marito torni a casa. Sorprese, colpi di scena e coinvolgimenti sentimentali sono alla base di questa trasposizione teatrale del fortunato romanzo Itaca per sempre scritto da Luigi Malerba.

Ulisse, dopo vent’anni di guerra e avventure per mare, torna ad Itaca e trova la sua reggia invasa dai Proci. Decide allora di travestirsi da mendicante per non farsi riconoscere e compiere la sua vendetta, ma anche per capire se Penelope in tutti quegli anni gli sia stata fedele, assediata da tutti quei prìncipi bramosi.

Ma quale donna non riconoscerebbe suo marito pur dopo vent’anni? Davvero Ulisse pensa che un mucchio di stracci ed un camuffamento possano ingannare il cuore e gli occhi di una moglie? Lei, profondamente offesa, dopo averlo invece subito riconosciuto, finge di credere che lui sia un mendicante e come tale lo tratta, sta al gioco, ma premedita aspre vendette. Ulisse, ingenuo, si sente il più abile creatore di storie e continua ad indagare sulla fedeltà di sua moglie. Perfino Telemaco, suo figlio, la sua nutrice Euriclea ed anche il vecchio cane Argo, scoprono ben presto che quel mendicante è in realtà Ulisse. Tutti. Tranne lei. Secondo l’eroe. E allora Penelope, per colpire suo marito nell’orgoglio come lui l’ha colpita nei sentimenti, non gli si mostra affatto distrutta dalle lacrime, anzi, si presenta a lui con gli abiti più eleganti, mette fiori fra i capelli, cinge il suo collo con una preziosissima collana di lapislazzuli che non possedeva quando lui era partito, facendo impazzire Ulisse di gelosia. Mentre l’eroe trucida i Proci, Penelope cuoce a puntino Ulisse, (ben consapevole che suo marito è lì davanti a lei pronto a proteggerla) e come in una sfida tra commedianti, la bella regina si offre in gioco ai Proci, come premio di una gara al tiro con l’arco. Se gli Achei hanno impiegato dieci anni per conquistare Troia, non sarà meno arduo per il loro eroe più scaltro riconquistare sua moglie. Ma sarà soprattutto dopo la eliminazione di tutti i proci dal palazzo che inizierà la vera vendetta di Penelope. Fino al sorprendente epilogo.

Un testo classico che in questa versione è spesso divertente, in cui il mito si trasforma in una partita a due fra un uomo ed una donna che sovvertono gli stereotipi e confermano che non c’è epica che tenga, divinità che possa, dinanzi ad una moglie che scopre che suo marito ha pensato di ingannarla.

Questo spettacolo celebra l’umanizzazione dell’eroe Ulisse e la rivincita della fedele, paziente, eroina Penelope.

L’intero spettacolo è sottolineato ed accompagnato dal musicista Oscar Bonelli, in scena insieme ai personaggi con trenta strumenti antichi; il polistrumentista fonde la musica con l’azione, con suoni ancestrali, a volte magici, per sottolineare pensieri, sentimenti, raccontati o sottintesi dai protagonisti. Arpe birmane, flauti tibetani o greci, strumenti a corda mediorientali, trombe e tamburi, con canti che evocano battaglie, amori, nostalgie, trasportando il pubblico nella Grecia omerica.

I costumi e gli abiti indossati in scena saranno realizzati dalla storica Maison Celestino.

“Ho lasciato ad Itaca una moglie giovane, mite ed ingenua, ritrovo ora una donna forte, furba e poco incline al perdono. Dov’è finita la tua proverbiale capacità di conquista, misero Ulisse?”

Biglietti

  • Platea Posto Unico

    0,00 €
    Sold out
  • Posto all'in piedi

    0,00 €
    Vendita terminata

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